Come funzionano le dichiarazioni di intento?

Come funzionano le dichiarazioni di intento?

Con la dichiarazione d’intento in pratica gli esportatori abituali possono importare beni e/o servizi sui quali l’IVA non è dovuta (in sospensione d’imposta); non rientrano in questi beni i fabbricati e le aree fabbricabili e i beni o servizi per i quali l’IVA è indetraibile.

Da quando è valida la dichiarazione d intento?

34/2019 – c.d. Decreto crescita) ha introdotto delle importanti novità in materia di dichiarazione d’intento, con riferimento alla procedura e agli aspetti sanzionatori. Le novità introdotte in tema di dichiarazione d’intento, ad opera della Legge n. 58/2019, si applicano a decorrere dal 2020.

Cosa sono le dichiarazioni di intento?

La dichiarazione di intento è il documento con il quale l’esportatore abituale attesta, sotto la propria responsabilità, di avere i requisiti per essere definito tale e manifesta al fornitore la propria volontà di acquistare beni e servizi senza pagamento dell’IVA.

Dove verificare le dichiarazioni di intento ricevute?

Gli esportatori abituali nelle lettere d’intento, potranno consultare le informazioni trasmesse all’Agenzia delle Entrate entrando nel proprio Cassetto fiscale tramite i servizi telematici (Entratel, Fisconline).

Come invio dichiarazioni intento Agenzia Entrate?

La dichiarazione è presentata all’Agenzia delle Entrate in via telematica, direttamente, da parte dei soggetti abilitati a Entratel o Fisconline, o tramite i soggetti incaricati (commi 2-bis e 3 dell’articolo 3 del Dpr 322/1998).

Come si calcola il plafond per dichiarazione d intento?

Il calcolo da effettuare è dato dal rapporto tra le cessioni effettuate all’estero nell’anno solare precedente e il volume d’affari relativo all’anno solare precedente. Quindi: 328.000/680.000 = 0,48. Poiché tale rapporto è superiore a 0,10 l’impresa Beta può considerarsi un esportatore abituale.

Cosa fare quando si riceve una dichiarazione di intento?

Direttamente, da parte dei soggetti abilitati dall’Agenzia delle Entrate; Oppure tramite gli intermediari abilitati alla trasmissione, utilizzando il software, denominato “dichiarazioni di intento“, disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Cosa si intende per esportatori abituali?

Gli esportatori abituali sono i soggetti passivi IVA che nei 12 mesi precedenti hanno effettuato esportazioni o altre operazioni assimilate, per un ammontare superiore al 10% del proprio volume d’affari.

Chi emette le dichiarazioni d intento?

L’esportatore abituale che vuole avvalersi della possibilità di acquistare beni e servizi senza applicazione dell’IVA deve predisporre la dichiarazione di intento e trasmetterla all’Agenzia delle Entrate.

Come si forma il plafond IVA?

Il limite del plafond è costituito dall’ammontare complessivo delle operazioni non imponibili (cessioni all’esportazione, cessioni intracomunitarie ed operazioni assimilate, servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali) registrate nell’anno solare precedente.

Come scaricare dichiarazioni d intento ricevute?

Entrando nel cassetto fiscale, nell’area relativa, si trova, in primo luogo, un elenco di tutte le dichiarazioni di intento ricevute, con i relativi numeri di protocollo attribuiti dall’Agenzia; fermarsi a questa pagina web per “copiare” il numero di protocollo ed incollarlo nella fattura può essere pericoloso per due …

Chi sono gli esportatori abituali?

Back To Top